Oro usato o oro puro, quali sono le differenze

oro puroTroppo spesso chi si rivolge ai compro oro non ha un’adeguata preparazione nel settore della compravendita dei metalli preziosi. Tale mancanza è fonte di polemiche e incomprensioni tra il venditore e l’acquirente.

Nella maggioranza dei casi la diatriba verte in merito alla sostanziale differenza di valutazione tra quella offerta dal compro oro e quella che è possibile rilevare sui mezzi di informazione quali giornali ed internet. Il potenziale venditore, preso atto della quotazione ufficiale dell’oro, recandosi dal compro oro si ritrova a fare i conti con stime sensibilmente più basse rispetto alle sue aspettative. Ciò provoca risentimento e soprattutto induce un senso di sfiducia nei confronti dell’operatore stesso. Molte persone, ignare dei reali meccanismi, sono portate a credere che il compro oro pratichi intenzionalmente quotazioni molto basse rispetto ai prezzi di mercato in modo da lucrare quanto più possibile sulla transazione.

In realtà la situazione è ben diversa. Tolti i pochi casi di attestata disonestà da parte dei compro oro nella stragrande maggioranza dei casi le quotazioni sono corrette ed assolutamente oneste. Allora come si spiega tale incongruenza rispetto alle quotazioni ufficiali?

Il dubbio è presto sciolto. A tal fine è necessario chiarire nettamente la differenza tra “oro puro” ed “oro usato“. Con la dicitura “oro puro” si intende l’oro presente nei lingotti, nelle pagliuzze o nelle pepite. In altri termini l’oro 24 carati. In questo caso ci si riferisce al metallo propriamente detto, non legato ad alcun altro elemento. Per indicare tale categoria, è riportata espressamente la concentrazione di oro all’interno dell’oggetto in questione. 999,9 millesimi è il valore standard dell’oro puro.

Viceversa con la definizione di “oro usato” si intende l’oro con il quale si fabbricano gioielli, monete, orologi, medaglie e quant’altro. In tal caso la concentrazione di oro non è del 99,9% ma sensibilmente più bassa e può arrivare perfino a percentuali del 75%. Ciò è giustificato dal fatto che le proprietà chimico / fisiche dell’oro spesso non sono adatte per la lavorazione nell’ambito del settore orafo. Per migliorare le qualità del metallo prezioso e renderlo più adatto ai diversi processi di lavorazione nonché per modificarne il colore, il metallo giallo è spesso legato ad altri elementi.

Avendo chiara tale classificazione è possibile giustificare anche le diverse quotazioni riferite all’oro usato. Alla luce di quanto detto risulta evidente che le stime di un oggetto prezioso varieranno notevolmente in funzione dello specifico metallo presente al suo interno. E’ chiaro che avere del rame o del platino legato con l’oro non è esattamente la stessa cosa!

Detto ciò, onde evitare diatribe con i compro oro ed incertezze nella fase di vendita è buona norma valutare preventivamente gli oggetti che si intendono cedere in modo da avere un’idea precisa del loro valore. A tal fine è possibile utilizzare il servizio di quotazione on-line presente nella sezione apposita del nostro sito. Si tratta di un utile tool, completamente gratuito, che consente in pochi semplici passi di ottenere una quotazione corretta ed in linea con i valori attuali di mercato. In tal modo ci si può recare dal compro oro prescelto e valutare istantaneamente se la quotazione offerta risulta onesta o meno.